Come restaurare un mobile in pochi semplici passi: la guida

list In: Bricolage
 																			Come restaurare un mobile in pochi semplici passi: la guida

Sommario

    Scopri come restaurare un mobile che può armonizzarsi perfettamente al resto dell'arredamento se riportato alle condizioni di fabbricazione con la nostra guida.

    Sapere come restaurare un mobile antico, tarlato o in legno è un aspetto che interessa, serve o incuriosisce tante persone.

    Che tu voglia occuparti di restaurare un mobile per diletto, o che tu abbia bisogno di capire come restaurare un mobile per riportare agli antichi splendori quell'armadio che ti è stato regalato perché di un altro colore, o con altri pomelli, o semplicemente senza tutti quei graffi fatti dal vecchio gatto di famiglia, perché sai che potrebbe risaltare meglio il resto del tuo arredamento e non hai intenzione di spendere cifre astronomiche che restauratori professionisti potrebbero richiedere, è perfettamente comprensibile cercare informazioni, spunti e suggerimenti sui vari step da eseguire per restaurare un mobile senza errori, senza sbavature grossolane... Insomma, senza compromettere l'oggetto che si intende ristrutturare.
    Restaurare un mobile è poi un'alternativa ecologica rispetto all'acquisto di mobili realizzati con materiali di plastica che, una volta danneggiati, non possono che essere buttati. Ed è anche più pratico di costruire un armadio (anche se, comunque, resta una bella sfida da realizzare).
    In questo articolo, scopriremo insieme quali sono gli step fondamentali da seguire, le informazioni da sapere prima di procedere con le fasi operative, i materiali necessari per svolgere e completare il lavoro; in poche parole, tutto il necessario per sapere come restaurare un mobile!

    Come restaurare un mobile antico da soli: i materiali

    Il primo step, considerabile anche come un passaggio che precede gli step veri e propri da sapere per capire come restaurare un mobile, è sicuramente conoscere quali sono gli strumenti e l'attrezzatura necessaria per svolgere ogni passaggio di questo lavoro con tranquillità e precisione, che sono:

    • un taglierino;
    • scotch carta;
    • matita;
    • piallaccio;
    • carta vetrata;
    • colla vinilica;
    • morsetti;
    • fogli di giornale;
    • stucco;
    • spatola;
    • pinze;
    • sverniciatore;
    • spugna;
    • panno carta;
    • panno morbido;
    • paglietta;
    • olio paglierino;
    • mordente;
    • gomma lacca;
    • pasta di legno;
    • tampone;
    • anilina;
    • forbici da falegname;
    • decerante (solo per mobili in legno lucido);
    • pennello;
    • metri e righe.

    Ognuno di questi strumenti, utensili o sostanze saranno necessarie per svolgere specifiche modifiche al mobile che ti accingi a restaurare.

    Come restaurare un mobile di legno: la sverniciatura

    Il primo step unanimemente riconosciuto da restauratori e appassionati di restauro mobili è sicuramente, per quanto riguarda il mobilio in legno, la sverniciatura. Rimuovere la vernice che si sta deteriorando da un mobile che ha bisogno di un lavoro manutentivo è uno step fondamentale e imprescindibile per poter ottenere un risultato preciso e professionale (non dovendo ricorrere d'urgenza all'intervento di un restauratore professionista che potrebbe richiedere un supplemento se dovrà eseguire procedure aggiuntive a quelle di restauro per riparare ai tuoi errori) è proprio rimuovere lo strato di vernice presente sull'oggetto di arredamento che hai deciso di restaurare, con l'obiettivo di ripristinare il colore originale mediante la rimozione delle vernici che ricoprono il legno, avendo cura, allo stesso tempo, di non alterare lo stato di salute del legno stesso.

    Condizioni preparatorie per procedere con la sverniciatura

    Attenzione: Questo è il primo step da eseguire se stai cercando un metodo per restaurare un mobile in legno non laccato o cerato. Altrimenti, dovrai procedere prima con la deceratura e poi proseguire con questo passaggio.

    Per iniziare, dovrai assicurarti di seguire le seguenti indicazioni precauzionali per ottenere il risultato migliore possibile:

    • Il luogo in cui dovrai svolgere quest'operazione dovrà essere fresco e ventilato.
    • È preferibile utilizzare i dispositivi di protezione individuale per evitare di entrare direttamente a contatto con ciascun prodotto. Assicurati perciò di disporre di mascherina da lavoro, guanti e lenti di sicurezza, per salvaguardare gli occhi dal rischio di contatto con polveri del legno o di schegge.
    • Rimuovi tutte le sezioni del mobile che non devono subire il processo di sverniciatura (cerniere esterne se presenti, maniglie e pomelli, piedini o supporti inferiori se non sono in legno ecc.)

    Sverniciatura per restaurare un mobile: fase operativa

    Applica un'abbondante quantità di sverniciatore sull'intera superficie del mobile da restaurare, avendo cura di seguire le istruzioni per l'uso del prodotto che hai deciso di applicare e lascialo agire seguendo le medesime indicazioni. Quando il tempo di posa sarà trascorso, e la vernice di rivestimento del mobile si è sollevata, o quantomeno visibilmente distaccata dal resto dell'oggetto, procedi con la rimozione di questo strato di sostanza con una spatola, facendo molta attenzione a non graffiare o danneggiare la sezione sottostante.
    Se il mobile presenta una superficie irregolare: Utilizza una spazzola a setole rigide per rimuovere definitivamente ogni residuo del vecchio strato di verniciatura, lavorando sempre seguendo la direzione delle fibre del legno. 
    Dopo questo processo, se la tua intenzione è quella di riverniciare, dipingere, o verniciare il mobile che ti accingi a ristrutturare, dovrai carteggiare la superficie, avendo cura di eseguire questa operazione con calma e precisione, per evitare di compromettere la forma dell'articolo.
    Dopo aver rimosso ogni sezione della precedente verniciatura, con un panno morbido inumidito o una spugna, risciacqua più volte la superficie per rimuovere qualsiasi traccia residua del prodotto utilizzato in questa fase. Questo processo deve essere ripetuto quante volte è necessario per rimuovere completamente lo sverniciatore, quindi, se stai capendo come restaurare un mobile che possiede stratificazione di vernici, è necessario armarsi di pazienza e ripetere questo procedimento più e più volte, fino a quando non avrai l'assoluta certezza di aver rimosso tutto. Dopo aver sciacquato e rimosso ogni prodotto, lasciare asciugare.

    Deceratura: lo step per restaurare un mobile in legno lucido

    Lo hai già letto nel disclaimer nella fase di sverniciatura: se stai cercando di capire come restaurare un mobile in legno lucido, devi necessariamente procedere in primis con la deceratura, che consiste, semplicemente, nella rimozione dello strato di cera che ricopre la vernice e il legno.

    Come fare a capire se il mobile in legno è cerato?

    La tecnica più utilizzata per la sua semplicità e velocità di implementazione è quella della goccia d'acqua: versando una goccia d'acqua sulla superficie del mobile, qualora dovesse macchiare la superficie dell'oggetto di arredamento, avrai la sicurezza di possedere un oggetto cerato. Nel caso in cui l'acqua dovesse scivolare sulla superficie senza creare macchie, potrai procedere direttamente con la sverniciatura perché il tuo mobile non possiede questa caratteristica.

    Come decerare un mobile in legno: la fase operativa

    Questa fase è molto simile a quella di sverniciatura, ma considerata la delicatezza di questa tipologia di mobili, il prodotto decerante dovrà essere applicato su un panno morbido, che dovrà essere massaggiato su piccole sezioni di superficie per volta, per assicurarsi di eseguire questo processo con precisione, ma anche di evitare di applicare quantità eccessive di prodotto sulla superficie dell'oggetto di arredamento che si sta restaurando, che potrebbe risentirne. Anche in questo caso, dopo aver completato il processo di rimozione del prodotto applicato (che andrà rimosso con un secondo panno inumidito e con la stessa cura con cui si è applicato il decerante) è necessario lasciare asciugare completamente le superfici prima di procedere con qualsiasi altro step operativo.

    Attenzione: per la corretta riuscita di questo procedimento, è necessario che la superficie su cui stai andando ad operare sia pulita. Se intendi restaurare un mobile in legno sporco, dovrai procedere prima con la sua totale pulizia utilizzando dei panni lana in fibre più o meno larghe, in base alla quantità di sporco presente sulle superfici (la grandezza delle maglie dovrà essere direttamente proporzionale alla quantità di sporco; minori quantità, minor grandezza delle fibre delle maglie lana).

    Se vuoi cambiare il colore del tuo mobile cerato: schiarente

    Questo è uno step spesso frainteso dalle persone che si accingono a restaurare un mobile in legno lucido per la prima volta, confondendo questo prodotto con un decerante. Lo schiarente è un prodotto specifico che consente di schiarire il tono del legno sul quale viene applicato. Dopo la fase di deceratura, se desideri ottenere un colore più chiaro di quello che il tuo oggetto di arredamento da restaurare possedeva in precedenza, dovrai procedere con l'applicazione di questo prodotto seguendo le istruzioni che troverai in dotazione allo stesso e attendere il tempo di asciugatura indicato prima di procedere con il resto degli step.

    Come restaurare un mobile in legno: riparazione

    Questo step non è obbligatorio per restaurare un mobile. È necessario solo se il tuo oggetto di arredamento presenta graffi, buchi e segni di danneggiamento. Questa fase è quella consigliata anche se stai cercando come restaurare un mobile tarlato, perché, nonostante i fori prodotti da questi insetti siano molto piccoli, troppo spesso si ricorre a prodotti di "primo soccorso" che possono portarti a procedere con il processo di restauro vero e proprio dopo tanto tempo. E questo potrebbe comportare il dover fare un enorme lavoro di restauro futuro.

    Il suggerimento è di procedere a questo step sempre dopo la fase di sverniciatura o deceratura delle superfici, per poter agire in profondità e utilizzare paste e prodotti che possano completamente rivestire le superfici danneggiate. Esistono molti prodotti di "soccorso" per procedere con la copertura di graffi, tagli e piccolissime crepe, come dei pennarelli per legno coloranti, che ti consentiranno di non dover capire come ristrutturare un mobile a fondo. Ma sono soluzioni praticabili solo nel caso di piccoli inestetismi, perché, in caso contrario, potrebbero conferire al mobile un aspetto addirittura peggiore di quello che aveva in precedenza.

    Ad ogni modo, per riparare il mobile che si sta restaurando e questo è quindi stato decerato o sverniciato, potrai procedere applicando una pasta di legno o un prodotto plastico che si adatti al tuo mobile (avendo quindi cura di acquistarne una tipologia di un colore molto simile alla colorazione dell'oggetto di arredamento che stai restaurando), rendendo la superficie del mobile uniforme, saturando ogni buco e ogni elemento prima discrepante con il resto.
    Esistono due tipologie di prodotti per la riparazione del legno gli epossidici e i legnoplastici. Entrambi sono sostanze plastiche, per l'appunto paragonabili a delle plastiche, che vanno modellati sulle superfici e lasciati asciugare. E, a fase di asciugatura ultimata, richiedono la carteggiatura delle superfici, per uniformare ogni elemento e restituire la forma originaria al mobile restaurato.

    Gli epossidici sono prodotti più facili da maneggiare rispetto ai legnoplastici, ma non possono essere utilizzati per mobili in legno laccato, in quanto la cera potrebbe non far presa su prodotti di questo tipo, compromettendo il risultato finale. Optare quindi per la seconda tipologia di prodotto è la soluzione più indicata se stai cercando di capire come restaurare un mobile in legno laccato e ottenere un risultato finale soddisfacente.

    Piccoli consigli per una corretta carteggiatura del mobile

    Ci sono pochi elementi da conoscere, però indispensabili, riguardanti la carteggiatura dei mobili. Innanzitutto, scegli con cura il tipo di carta vetrata che intendi utilizzare: la scelta dovrà variare in base alle tue esigenze (e la tua pazienza). È sempre preferibile utilizzare carte con una grana intermedia, evitando quelle particolarmente abrasive (come quelle da 80 a 90) perché, soprattutto se non si dispone di un adeguato livello di manualità, si rischia seriamente di rovinare la grana del legno definitivamente. Prediligere, qualora non si possiede il giusto livello di dimestichezza, grane fini, che richiedono di eseguire questa procedura in più tempo, ma con maggiore modulabilità d'azione.

    Dopo aver applicato la pasta, atteso i tempi di asciugatura e aver carteggiato la superficie rendendola uniforme, puoi procedere con le fasi di verniciatura o ceratura dell'oggetto.

    Tecniche veloci di riparazione di sezioni del mobile

    Questa tecnica è quella che ti consigliamo di valutare se stai cercando di capire come restaurare un mobile impiallacciato, che presenta delle caratteristiche uniche e completamente diverse da quelle descritte nella prima parte di questa guida.

    Se hai bisogno di aggiustare un pezzo rovinato perché è parte del rivestimento del tuo oggetto di arredamento ha perso una sezione dello strato esterno, ci sono una serie di passaggi  che devi seguire, ma esistono anche tecniche di fai-da-te che, seppur richiedano un livello di manualità molto inferiore alle tecniche che ti abbiamo precedentemente mostrato e quindi richiedano molto meno tempo e impegno, non consentono di ottenere il medesimo risultato finale. Vediamo insieme velocemente i passaggi che potresti svolgere per restaurare un mobile in modo più veloce e semplice, ma con minor precisione per un risultato senza troppe pretese.

    Attenzione: ti suggeriamo di evitare questa parte del tutorial in particolare se stai cercando un metodo per capire come restaurare un mobile antico senza rovinarlo, perché potresti compromettere in modo permanente l'aspetto del tuo oggetto di arredamento, e questo potrebbe comportare anche una sua perdita di valore sul mercato.

    Smussa l'area da restaurare e fai dei calchi sullo schotch

    con il taglierino rimuovi l'area circostante a quella mancante, preparando una dima con lo scotch carta e circoscrivendo l'area aiutandovi con la matita. Posiziona lo scotch sulla sezione che su cui stai andando ad operare e accarezza la carta con la matita, facendo emergere la struttura del mobile allo stato attuale e immortalandolo tramite la grafite. Questo passaggio è fondamentale per sagomare il piallaccio.

    Taglia il piallaccio per evitare sprechi di materiale

    Per evitare di sprecare il materiale, applica lo strappo di scotch carta che hai calcato sul piallaccio e ritaglia con le forbici da falegname una porzione di materiale dell'altezza che ti consentirà di ottenere in qualsiasi caso la sezione di legno necessaria per l'intervento.
    Il piallaccio deve possedere la venatura simile a quella del mobile su cui verrà applicata.

    Ritaglia la sezione servendoti della sagoma su scotch

    Con l'utilizzo del taglierino, preleva una parte perfettamente corrispondente a quella mancante al mobile che stai restaurando, verificando con il metro o una riga da falegname che l'altezza e larghezza della sezione di piallaccio che intendi applicare sul mobile coincidano perfettamente con le dimensioni della sezione del mobile.

    Lima i contorni della sezione tagliata per renderla liscia

    Dopo aver ottenuto con il taglierino la sezione di legno che ti servirà, dovrai limare, servendoti sempre del taglierino, i contorni di questo pezzo appena ottenuto, cercando di ottenere un pezzo completamente liscio e pronto per essere applicato e diventare parte integrante del mobile da ristrutturare.

    Attacca la sezione con un composto con la colla vinilica

    Quando avrai la certezza che la sezione lavorata corrisponda perfettamente a quella di cui il mobile da restaurare è sprovvisto, prepara un composto a base di colla vinilica, che dovrai applicare con un pennello e mediante l'utilizzo di morsetti. Cospargi la sezione sia nel lato in cui andrà incollato che sul lato opposto. Incolla, infine, la sezione di piallaccio al mobile.

    Usa un foglio di giornale per fare pressione sulla sezione

    Applica un foglio di giornale sulla sezione anteriore di piallaccia incollata per poter utilizzare un oggetto piatto per esercitare pressione su questa sezione e consentirgli di aderire perfettamente al mobile da restaurare. Applica il morsetto al mobile e stringi le superfici per far aderire la sezione in cui hai operato perfettamente e sigillare il materiale al mobile.

    Lasciare il morsetto in tensione sul mobile per 2 giorni

    Per assicurarti la completa adesione della nuova sezione alla superficie, lascia in posa 2 giorni il prodotto incollato sotto la pressione del morsetto. applica due panni morbidi alle estremità delle prese di questo utensile per evitare di compromettere, deformare o graffiare in qualsiasi modo il mobile che ti accingi a restaurare. 

    Applicare lo stucco del colore più simile sui buchi

    Dopo aver atteso i due giorni, applicare lo stucco del colore più simile all'oggetto del restauro sui buchi e gli inestetismi presenti sulla superficie, per ottenere un risultato omogeneo. Dopodiché sarà necessario attendere i tempi di asciugatura e sverniciare o decerare completamente la superficie.

    Questi sono gli step per restaurare un mobile e i procedimenti necessari per avvicinarsi ad ottenere un risultato professionale e completo. Gli stati della riverniciatura e della nuova ceratura necessitano di essere trattati separatamente appartenendo ad uno step che deve tenere conto anche di possibili sviluppi creativi e decorativi dell'oggetto che si intende restaurare.

     

     

     

     

     

    Commenti

    Nessun commento in questo momento!

    Lascia il tuo commento

    Domenica Lunedi Martedì Mercoledì Giovedi Venerdì Sabato Gennaio Febbraio Marzo Aprile Può Giugno luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre