Coltivare basilico: tutti i segreti

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 																			Coltivare basilico: tutti i segreti

Sommario

    Scopri come piantare il basilico e ottenere delle foglie dall’aroma forte e profumato. Segui tutti i nostri consigli.

    Coltivare basilico in vaso o in giardino è una delle scelte più giuste: mai restarne senza.

    Avere in casa una piantina è molto comune e questo è dato da diversi motivi: si tratta di una pianta aromatizzante must have della cucina mediterranea, molto semplice da coltivare e che richiede piccoli accorgimenti per avere delle belle foglie capaci di arricchire significativamente i tuoi piatti. 

    Preferisce un clima caldo e soleggiato e un terreno ben drenato, nonostante si tratti di una pianta che sopporta diverse condizioni climatiche e che può essere coltivata in diverse varietà di terreni.

    In questo articolo vedremo come piantare il basilico, come curarlo, quali sono le sue origini e come utilizzarlo una volta germogliato. 

    Origini del basilico

    Il nome “basilico” deriva dal greco antico: Ocimum, che significa “odore” e Basilicum, che significa “regale”.

    Infatti, per molte culture antiche di diversi paesi, il basilico veniva visto come pianta sacra simbolo di amore, prosperità e protezione. 

    In particolare, nel Sud Italia lo percepivano come una soluzione contro il malocchio da mettere sul davanzale della finestra. 

    In Italia, quella di piantare il basilico è una tradizione molto antica: si parla del 350 a.C., tempo di Alessandro Magno. 

    È una pianta che appartiene alla famiglia delle Laminacee

    La sua altezza può arrivare fino ai 60 cm e le sue foglie, in base alla varietà, possono essere di diverse tonalità di verde o addirittura di un altro colore.

    Quali e quante tipologie di basilico ci sono in natura

    Se decidi di piantare il basilico, devi sapere che in natura esistono diverse tipologie.

    Quella più comune è quella genovese, che è anche quella più utilizzata nella cucina italiana.
    Il suo aroma è dolce e aromatico, e viene utilizzato per la produzione del pesto, o per insaporire sughi o insalate. 

    Le sue foglie sono larghe e dal colore verde intenso.
    Esistono però molte altre specie di basilico, meno conosciute ma molto profumate e aromatizzanti.

    In base all’odore e alla forma, vediamo quali sono quelle maggiormente coltivate in Italia

    • Basilico lattuga: coltivato principalmente in campania. È molto simile a quello tradizionale genovese ma si diversifica grazie alle foglie che sono più grandi e dal lieve aroma di menta.
    • Basilico greco: ha un aspetto particolare perché le sue foglie sono di un verde molto più chiaro, sono piccole e appuntite. Quando cresce, le sue foglie formano un cespuglio rotondo che viene utilizzato anche in contesti ornamentali. Il suo aroma è leggermente più delicato rispetto a quello tradizionale.
    • Basilico limone: ha le foglie appuntite e di un verde chiaro. Il suo aroma è quello classico del basilico con l’aggiunta di un tocco di limone che lo rende adatto ai piatti a base di pesce, insalate, piatti di frutta e cocktail.
    • Basilico menta: dalle foglie più sottili e allungate. Ha le stesse proprietà del basilico classico ma si differenzia per il suo aroma fresco alla menta
    • Basilico artico: chiamato anche basilico di montagna, come suggerisce il nome, sopporta delle temperature molto più basse rispetto a quello tradizionale. Il suo sapore è come quello tradizionale ma molto più intenso e piccante, che ricorda quello dei chiodi di garofano. 
    • Basilico viola: caratterizzato dal suo particolare colore dal quale prende il nome. Il suo aroma è molto più forte del tradizionale con l’aggiunta di un retrogusto di liquirizia che lo rende particolare e adatto ad aggiungere un tocco in più ai tuoi piatti. Il suo colore lo rende inoltre ottimo da utilizzare per un utilizzo decorativo o ornamentale

    Quando piantare basilico

    Il basilico germoglia nel periodo primaverile e arriva al massimo del suo sviluppo nei mesi più caldi, viceversa appassisce nei mesi più freddi.

    La sua temperatura ideale deve essere compresa tra i 17°C e i 30°C.

    Ama la luce del sole, richiede almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno, e soffre le basse temperature (mai tenerlo ad una temperatura sotto i 10 gradi), per cui assicurati di piantarlo in un posto in cui ci sia abbastanza luce

    Il sole inoltre, migliora il suo profumo e aumenta gli oli essenziali contenuti nelle foglie. 

    Coltivare basilico facendo attenzione al terreno 

    Il terreno perfetto per il basilico deve essere umido, fertile, fresco e ricco di sostanze organiche. 

    Il suo pH deve essere tra 5,5 e 7

    Mantieni il terreno leggermente acido, per cui aggiungi un po’ di sabbia o di toba per renderlo più permeabile e assicurati che l’acqua possa scorrere liberamente. 

    Se il terreno ti sembra troppo compatto, aggiungi compost o letame per aumentare la fertilità. 

    Come concimare il basilico

    Per piantare il basilico hai bisogno di un suolo ricco di sostanze organiche, per cui, prima di farlo, fino alla fine del periodo vegetativo, effettua una concimazione regolare: ogni 15 giorni.

    Durante la sua stagione di crescita concima il basilico ogni 2-4 settimane utilizzando concime o un fertilizzante naturale. 

    Ci sono diversi modi per prepararlo, vediamoli nel dettaglio.

    Recupera l’acqua di cottura delle verdure

    L’acqua che hai utilizzato per cuocere le verdure è ricca di sostanze nutritive: utilizzala per coltivare basilico. 

    Inserisci mezzo litro in un erogatore spray e spruzzalo sul terreno una volta al mese. 

    Il tuo basilico così facendo crescerà rigoglioso e con delle grandi e profumate foglie verdi.

    Per un composto ancora più efficace: aggiungi dell’acqua recuperata dalla bollitura di foglie di ortica.

    Per un composto più cremoso, da poter distribuire sul terreno: mescola all’acqua i fondi caffè. 

    Utilizza gli scarti da cucina

    Gli scarti da cucina sono un ottimo concime per il basilico. 

    Utilizza il guscio delle uova: spezzettalo in pezzettini molto piccoli e mescola insieme a del terriccio morbido da versare alla base della pianta, vicino al fusto. 

    Birra, cenere e caffè per un fertilizzante

    Crea un fertilizzante casalingo procurandoti:

    • 3 fondi di caffè;
    • mezzo bicchierino di cenere di legna non trattata;
    • birra diluita con acqua (1 parte di birra in 10-15 parti d'acqua).

    Mescola insieme questi 3 ingredienti e distribuiscili in modo uniforme sul terriccio. 

    Attenzione: puoi utilizzare la birra come fertilizzante ma in quantità molto limitata

    Grazie al lievito e altri microrganismi contenuti al suo interno, questa sostanza aiuta la crescita delle piante, stimolando l’attività microbica nel terreno.

    La presenza dell’ alcol è però dannosa per le piante.

    Diluita nell'acqua, la quantità di alcol diminuisce, ma ti consigliamo di applicarla con grande moderazione.

    Piantare il basilico

    Quindi prima di iniziare la tua coltivazione di basilico ricorda che:

    1. Ama il sole tanto da richiedere un’esposizione diretta di almeno 6/8 ore.
    2. Soffre il freddo, la temperatura non deve mai scendere al di sotto dei 10 gradi.
    3. Il suo terreno deve essere ricco di sostanze nutritive e deve essere sempre umido.
    4. Evita i ristagni d’acqua ma annaffia regolarmente: 2 volte al giorno nei periodi più caldi, 1 volta in quelli più freddi.
    5. Ogni 15 giorni, utilizza un fertilizzante quando annaffi la pianta.

    Una volta chiari questi principi fondamentali, vediamo come piantare il basilico in vaso o in terra. 

    Piantare il basilico in vaso

    Decidi se vuoi iniziare la coltivazione da un seme o da piantine acquistate già cresciute. 

    Questo ti aiuta a capire quando piantare il basilico: il semi vanno posti tra febbraio e marzo, mentre le piantine tra aprile e maggio. 

    Una volta deciso questo, recupera tutto l’occorrente:

    • Semi o piantina.
    • Balconiera o vaso con diametro di almeno 20 cm. L’importante è che abbiano i fori di drenaggio sul fondo e che siano di terracotta, perché lascia respirare le radici e si riscalda poco al sole.
      • Argilla espansa.
      • Terriccio.

      Recuperato tutto l’occorrente, inizia a seminare la pianta per permettere la crescita del basilico.

      Come seminare la pianta in vaso

      Per la semina:

      1. Inserisci l’argilla espansa formando uno strato alto circa 4 cm.
      2. Aggiungi abbondante terriccio fino a raggiungere il bordo superiore.
      3. Dai dei colpi al vaso per compattare il terreno ed evitare eventuali formazioni d’aria.
      4. Crea al centro del vaso una buca fonda ⅔ millimetri. Se hai scelto una cassettina da davanzale distanza le buche almeno 15/20 cm l’una dall’altra.
      5. Inserisci al suo interno i semi o le radici delle piantine.
      6. Annaffia in abbondanza.

      Una volta terminata la semina, poni il vaso al sole e ricorda di annaffiare regolarmente, fin quando i semi non germoglieranno, dopodiché mantieni il suolo umido.

      Quando le piante avranno formato almeno 5 foglie, dirada la pianta eliminando quelle meno sviluppate così da favorire la crescita. 

      Come piantare il basilico in terra

      Coltivare basilico in terra libera è altrettanto facile. 

      Scegli il posto migliore per piantarlo, facendo attenzione che abbia almeno 6 ore di luce diretta la giorno. 

      Ricorda di iniziare in un periodo primaverile, o comunque quando le temperature notturne non calano al di sotto dei 15 gradi.

      Con meno ore di sole, i rami saranno meno duri e le foglie meno profumate. 

      Prepara il terreno affinché sia ricco di nutrienti e pianta il tuo basilico:

      1. Fai dei fori nel terreno ad una distanza minima di 20 cm l’uno dall’altro.
      2. Inserisci all’interno il seme o la piantina.
      3. Ricopri compattando il terreno. 

      Basilico: come curarlo

      Il basilico ha bisogno di poche cure ma necessarie affinché la pianta sia sempre in salute e produttiva.

      1. Effettua una potatura della pianta ogni 7-10 giorni per evitare la comparsa di fiori e per stimolare la produzione di foglie.
        Utilizza delle forbici e taglia la parte finale di ogni rametto.
      2. Ripara il basilico dalla pioggia: proteggilo utilizzando del nylon nel caso di coltivazione in terra, oppure spostalo in una zona riparata se coltivato in vaso.
      3. Controlla la presenza di parassiti, se noti qualche infestazione tratta la pianta con un insetticida adatto.
      4. Raccogli le foglie più giovani della pianta: sono quelle più profumate e così facendo favorisci ancora di più la crescita della pianta. Ma soprattutto, taglia ad un terzo della sua altezza tagliando la punta dei rami e 2-3 foglie. 
      5. Cima di frequente evitando la formazione di fiori e raccogli le foglie nelle ore più fresche del mattino per preservare l’aroma. 

      Attenzione alle malattie del basilico

      Coltivare basilico è un’operazione facile ma devi fare attenzione alle malattie che può contrarre. 

      Vediamo quali sono:

      • Peronospora, la più comune e la peggiore, si manifesta con ingiallimento delle foglie e comparsa di muffa grigia nella parte inferiore della foglia. Le principali cause sono il ristagno d’acqua e la pioggia frequente.
      • Fusarium del bailico, cosiddetta “gambo nero”. Anche in questo caso, la causa comune è il ristagno d’acqua. 

      Se ti accorgi che la tua pianta di basilico ha contratto una di queste malattie non hai molto da fare: devi eliminare la pianta e ricominciare la coltivazione.

      Oltre alle malattie, il basilico attira le lumache, soprattutto nel suo periodo iniziale quando germogliano. 

      Controlla la pianta regolarmente e fai attenzione alla loro comparsa. 

      Come utilizzare e conservare il basilico

      Piantare il basilico è molto utile: dalla preparazione del pesto, all’utilizzo in salse, minestre o insalate

      Il basilico è inoltre ottimo da aggiungere alla tua mozzarella, oppure per condire la pasta o la pizza

      Puoi utilizzarlo a scopo curativo come antinfiammatorio o come rimedio contro la bronchite, tosse o raffreddore. 

      È inoltre un ottimo rimedio naturale che puoi utilizzare in caso di coliche o per calmare la nausea. 

      Utilizza sempre foglie fresche per avere il massimo dell’aroma e il massimo sapore

      Per avere foglie di basilico a disposizione tutto l’anno, congela le foglie

      1. Lava e asciuga per bene le foglie appena colte.
      2. Stendile a distanza l’una dall’altra su un vassoio.
      3. Inseriscilo in congelatore per 24h.
      4. Tira fuori le foglie congelate e inseriscile in una busta da lasciare definitivamente in congelatore.


      Coltivare basilico è un’operazione facile e soddisfacente: cura la pianta nel modo giusto e godi di foglie grandi, profumate e dall’aroma inconfondibile capaci di aggiungere ai tuoi piatti gusto e particolarità.

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