Come curare la stella di Natale: guida completa

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 																			Come curare la stella di Natale: guida completa

Sommario

    Se stai cercando informazioni precise per curare stelle di Natale, sei nel posto giusto: specifiche dettagliate per occuparti di questa pianta tutto l’anno, avendola sempre in perfetta salute.

    Le stelle di Natale sono suggestive, uniche ed inconfondibili.

    Ognuna di queste piante, posizionata nel luogo giusto della casa, riesce a regalare l’immediata magia che questa festività è in grado di portare in ogni luogo del mondo.

    Per questo motivo, capire come curare una stella di Natale è fondamentale per assicurarsi che, dopo l’acquisto di questa bellissima pianta, questa possa crescere in salute e rigogliosa, conoscendo i suoi bisogni, il clima e l’esposizione alla luce ideale per la sua crescita e vita, come concimarla ed innaffiarla tenendo conto delle sue caratteristiche intrinseche.

    Per questo motivo, in questo articolo troverai tutto quello che c’è da sapere su questa pianta, per poterti garantire la sua sopravvivenza oltre il periodo di fioritura previsto e godere della sua bellezza ogni anno, nel rispetto e nella salute di quella che hai appena comprato quest’anno. Diventa abile nel curare le piante a pochi piccoli passi!

    Cura stella di Natale: scopri se quella che hai ricevuto è in salute

    Le stelle di Natale, che in botanica si chiamano Poinsettia, sono piante perpetue, che non muoiono cioè completamente dopo un breve periodo di tempo, contrariamente a quanto la maggior parte delle persone credono.

    Il primo fondamentale elemento per prendersi adeguatamente cura della stella di Natale è capire il suo stato di salute.

    Ti basterà osservare alcuni elementi dell’anatomia di questa pianta per capire in che condizioni è stata coltivata fino a quando è giunta nelle tue mani.

    Per la cura stella di Natale analizza l’attaccamento e lo stato di salute delle foglie

    Il primo elemento da andare ad osservare sono le foglie di questa pianta.

    La prima cosa da analizzare per carpire lo stato di salute della pianta è osservare le foglie, sia quelle verdi che quelle rosse.

    Sì, perché anche se molte persone non conoscono la reale anatomia di questa pianta, la verità è proprio questa: quelle rosse non sono il fiore, che sono, invece, quei piccolissimi boccioli di colore giallo.

    Le foglie verdi della stella di Natale da curare devono essere turgide, saldamente attaccate alla pianta.

    Per testare la loro solidità, ti basterà dare qualche colpetto al vaso: non dovranno mai cadere, proprio perché appunto ancorate allo stelo.

    Discorso analogo per le foglie rosse, chiamate brattee: devono essere turgide, sane, morbide al tatto e saldamente attaccate alla pianta.

    Capisci come curare la stella di Natale osservando i fiori

    Osservando i fiori delle stelle di Natale, potrai con un margine di sicurezza alto affermare quanto ci vorrà prima che inizi a perdere le brattee, che solitamente peraltro coincide con il momento in cui la maggior parte delle persone gettano via la pianta, credendo erroneamente che questa muoia e non possa tornare a fiorire.

    Se i fiori della tua pianta ha già iniziato a rilasciare del polline, vuol dire che il processo di fioritura della pianta è già avvenuto e che manca poco alla caduta delle foglie.

    Attenzione: anche se il processo di fioritura è già avvenuto e si avvicina il momento della caduta delle foglie, questa non coincide con la morte della pianta; quindi non gettarla via e non smettere di prendertene cura, se vuoi vederla fiorire nuovamente!

    Compreso lo stato di salute di cui gode la stella di Natale di cui vuoi prenderti cura, vediamo insieme l’esposizione migliore, le più efficaci e sane tecniche di innaffiatura, concimatura e potatura per poter godere della bellezza di questa pianta tutto l’anno, tutti gli anni!

    Annaffiatura stelle di Natale: non sbagliare

    Per curare stella di Natale, devi sapere che stiamo parlando di una pianta che necessita di una frequenza di innaffiatura intermedia.

    Ricorda di annaffiare il terreno 2 volte a settimana.

    Assicurati che non si creino ristagni d’acqua.

    Se, con il tempo, noterai che le foglie verdi si ingialliscono, niente paura. Continua ad innaffiare la stella di Natale fino a quando non rimarranno solo le brattee.

    Cura stella di Natale fornendole l’esposizione ideale

    Come per l’annaffiatura, anche esposizione, luce e clima sono fattori decisivi per la crescita sana di questa pianta, evitando che possa contrarre malattie o semplicemente disidratarsi eccessivamente.

    La posizione ed esposizione ideale di questa pianta è una stanza spaziosa e luminosa, seppur la sua posizione ideale è lontano dalla luce diretta del sole.

    Se, infatti, questa pianta necessita di 4 ore di luce (anche diretta), necessita di almeno 12 ore di buio.

    Se non riceve abbastanza oscurità perderà le foglie, le brattee ed i suoi fiori colorati.

    Dove posizionare la stella di Natale

    La stella di Natale è una pianta originaria dell’America Centrale e del Messico.

    Per questo motivo, necessita di essere tenuta in luoghi caldi, ma lontano da fonti di calore artificiale.

    È proprio osservandole nel loro habitat naturale che è possibile affermare con certezza che siano piante perenni: in questi luoghi, non sfioriscono mai, e possono crescere fino a 3-4 metri di altezza, sottoforma di piccoli alberi.

    Come preservare la vita delle stelle di Natale

    L’obiettivo di questo articolo è fornirti tutti i suggerimenti di giardinaggio necessari per provvedere alla sopravvivenza di questa pianta oltre il periodo delle festività, con cui si fa coincidere la fine delle cure di questa pianta, credendo erroneamente che la perdita delle foglie coincida con la sua morte.

    La Poinsettia è una pianta altamente fotosensibile; per questo motivo, per far sì che rifiorisca, ha bisogno di circa 14 ore di buio al giorno per circa 6-8 settimane affinché le brattee si riformino.

    Molto importante tenere al sicuro le piante dalle gelate: non essendo geneticamente predisposte a tollerare le basse temperature, questo evento climatico può essere fatale.

    La temperatura ambientale ideale per questa pianta si assesta sui 20° di giorno e 18° di notte.

    Tenendo conto di tutti questi elementi, le possibilità che la tua stella di Natale possa sopravvivere alle festività è davvero alta!

    Come curare la stella di Natale in primavera

    Se avrai fatto attenzione e preso tutte le dovute precauzioni per preservare la vita della tua stella di Natale, avrai bisogno di sapere come curarla anche nelle altre stagioni dell’anno, come ad esempio la primavera.

    Dopo la stagione invernale, questa pianta avrà totalmente perso le brattee.

    Taglia i gambi della pianta a circa 10 cm dalla base e cospargi di cenere o polvere di carbone il terreno, per evitare che la linfa fuoriesca.

    Sposta la pianta in un luogo caratterizzato da una temperatura mite, cercando di mantenere costantemente il terreno umido.

    Puoi spostare la Poinsettia anche all’esterno, facendo attenzione ad evitare che questa venga a contatto con i raggi solari diretti.

    Cura stella di Natale in estate: rinvasala!

    Nelle prime giornate di Giugno, in cui l’aumento delle temperature inizia concretamente a farsi sentire, rinvasa la pianta usando un contenitore leggermente più grande del precedente.

    Annaffia abbondantemente il terreno, facendo in modo che questo sia costantemente umido.

    Attenzione, come sempre, ad evitare assolutamente accumuli di acqua ristagnata che possono causare il marciume radicale. Annaffia fino a quando il terreno non riesce più ad assorbire acqua.

    Come curare la stella di Natale in autunno

    Cadono le foglie dagli alberi, ma inizia uno dei periodi più importanti per le stelle di Natale! Il periodo autunnale è cruciale per la ricrescita della tua pianta, quindi presta molta attenzione ad eseguire le cure della stella di Natale correttamente per favorire la sua ricrescita in modo sano e rigoglioso.

    Potare le punte per tutto l’anno fino al mese di settembre è la soluzione ideale per innescare una crescita più folta delle piante l’anno successivo, evitando il rischio che lo stelo possa diventare fragile, rompendosi più facilmente.

    Se hai cercato di riprodurre la tua pianta tramite Talea, o se hai solo cercato di preservare la madre, a partire dalle prime giornate di Ottobre riportale all’interno della casa, in cui le temperature sono più alte che all’esterno.

    Anche in questo caso, esposizione e temperatura diventano fattori cruciali per la ricrescita di brattee e fiori.

    Le stelle di Natale devono essere mantenute ad una temperatura di minimo 18° e ad un massimo di 30° e necessitano, nuovamente, di un periodo di circa 14 ore di buio assoluto.

    Per questo motivo, puoi servirti di uno stanzino, uno sgabuzzino o un ambiente lontano da fonti di luce per preservare le tue piante.

    Questo passaggio sarà fondamentale per la corretta colorazione delle foglie e della formazione dei fiori.

    Questo passaggio è particolarmente importante: seguilo con precisione se vuoi evitare che anche la minima eccezione alla regola diventi la causa di una mancata formazione dei fiori.

    Essere precisi e meticolosi in questa fase è fondamentale per avere una pianta della giusta colorazione e formazione anatomica.

    Infatti, se dovessi notare delle discromie o una colorazione non uniforme, la causa sarà con alta probabilità una cattiva aerazione dell’ambiente in cui hai tenuto questa pianta, che ha generato una temperatura non uniforme.

    Le foglie dovrebbero iniziare ad acquisire il colore che noi tutti amiamo e conosciamo durante le prime giornate del mese di Novembre.

    Come concimare le stelle di Natale

    La fertilizzazione delle stelle di Natale dovrà avvenire nel periodo del rinvaso della pianta, che corrisponde all’inizio del periodo estivo. I concimi liquidi generici per piante saranno più che sufficienti nel fornire alla pianta tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

    Et voilà: con questi suggerimenti potrai godere della bellezza e salubrità di questa pianta 12 mesi l’anno. Ricorda che esistono colorazioni e tonalità variopinte e differenti dal classico rosso a cui siamo tutti abituati, quindi potresti pensare di impreziosire il tuo giardino con questo splendido fiore, realizzando una composizione variopinta.

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