Come fare il compost domestico: tutti i consigli

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 																			Come fare il compost domestico: tutti i consigli

Sommario

    Scarti di cibo, piante e foglie sono solo alcuni degli ingredienti che puoi utilizzare per fare un compostaggio fai da te. Leggi il nostro articolo per ottenere una guida completa.

    Il compost fatto in casa consiste nel riciclare materia organica che andrebbe altrimenti cestinata. 

    Questa operazione ti permette di avere diversi benefici, tra cui quello di risparmiare nell’acquisto di compost industriale e ridurre l’inquinamento ambientale. 

    Utilizzare del compost organico ti permette infatti di ridurre la produzione eccessiva di rifiuti.

    In questo articolo ti forniremo una guida completa per capire come ottenere un ottimo compost organico fatto in casa e come puoi utilizzarlo al meglio. 

    Cos’è il compost

    Il compost è un fertilizzante organico che si ottiene dal trattamento dei rifiuti organici, conosciuto come humus

    Ha un’ottima capacità rinvigorente e protettiva per le piante: microrganismi, funghi e insetti combinati tra loro danno vita all’humus che nutre il terreno. 

    Può essere prodotto in maniera casalinga ed è importante per apportare al suolo sostanze nutritive che lo rendono soffice, poroso e facilmente lavorabile, oltre ad aumentare la sua capacità di trattenere acqua. 

    Il compost fatto in casa è ottimo anche per la bonifica di terreni e corsi d’acqua, per ricostruire habitat e per coprire le discariche

    Compostaggio in casa: dove farlo

    Ci sono diversi modi per fare il compostaggio in casa, vediamo nel dettaglio quali sono:

    • Nel giardino, creando un cumulo di materiale organico e terreno.
    • Creando una buca.
    • In una compostiera, ovvero in un contenitore creato in casa o acquistato.

    Per creare una compostiera in casa, ci sono diverse modalità:

    • Utilizzando i pallet.
    • Con una rete flessibile o metallica.
    • Riutilizzando vecchi mattoni per tracciare un perimetro.

    Ti consigliamo di crearne in serie e di disporle una accanto all’altra così da avere compost con diversi stadi di maturazione. 

    L’importante è che la compostiera non sia chiusa e che il fondo sia a contatto diretto con la terra, per permettere ai lombrichi di lavorare il composto.

    Prevedi però una copertura per i periodi di meteo avverso: il troppo sole potrebbe seccare il compost, viceversa, la pioggia abbondante potrebbe farlo marcire. 

    Tempistiche per un compost fatto in casa

    Il tempo di produzione di un compost fatto in casa cambia in base alla stagione in cui viene composto, ai materiali utilizzati, le temperature e le modalità di manutenzione. 

    In linea generale, il tempo di produzione si aggira tra i 5 e i 9 mesi, per ottenere un compost perfetto.

    In particolare:

    • In estate e in primavera, la composizione è più veloce, con un tempo che va da 5 ai 6 mesi.
    • In inverno e in autunno, c’è bisogno di più tempo, dai 7 ai 9 mesi circa.

    Di cosa è composto un compostaggio fatto in casa

    Per ottenere un buon compostaggio fai da te c’è bisogno di un mix equilibrato di materiale secco e umido

    I microrganismi per essere attratti e per permettere la loro proliferazione hanno bisogno della giusta combinazione di materiale secco, quindi carbonio e materiale fresco, quindi azoto.

    Inoltre il compostaggio è un processo che richiede aria, quindi per un buon risultato bisogna controllare spesso il miscuglio ed effettuare periodici rivoltamenti del cumulo o rimescolamenti in buca o bidone. 

    Il composto deve essere sempre umido e il suo grado di umidità deve essere uniforme in ogni punto del mix.

    Bisogna quindi mantenerlo sempre idratato, senza esagerare con l’acqua.

    Vediamo quindi di cosa deve essere composto un buon compostaggio.

    Cosa inserire nel compost

    La giusta proporzione è 1:2, quindi per ogni parte di materiale umido, ci devono essere 2 parti di materiale secco.

    Vediamo nel dettaglio per entrambe le tipologie, cosa puoi inserire:

    • Materiale umido: sfalci d’erba, avanzi di cibo, piante e foglie vive, buccia di agrumi, fondi di caffè, scarti di verdure crude o cotte, frutti molto maturi, pane raffermo, letame di animali erbivori o uccelli. 
    • Materiale secco: foglie secche, cartone privo di colore e ridotto in pezzettini, paglia o fieno secco, gusci di uova tritati, cenere, segatura, noccioli e gusci.
    • Materiali che aiutano l’attivazione: lievito madre, siero di latte, microrganismi effettivi, fervida e altri fermentati non salati. 

    Cosa evitare di inserire nel compost

    Ciò che invece va evitato

    • ogni tipologia di materiale plastico;
    • sostanze disinfettanti o anti-batteriche;
    • detersivi;
    • capelli;
    • prodotti rameici;
    • prodotti chimici per il trattamento delle piante;
    • formaggi;
    • scarti di carne;

    Ricorda: non esiste una ricetta magica che ti garantisca un ottimo compost, ma devi essere bravo a controllare il suo stato nel tempo e aggiungere materiale o acqua in base alla sua evoluzione. 

    Come avviare il processo di compostaggio

    Per avere un compost organico fatto in casa che sia di qualità c’è bisogno di 3 fattori determinanti:

    • Un buon rapporto tra Carbonio e Azoto
    • Una buona ossigenazione.
    • Umidità uniforme.

    Per questo motivo, una volta iniziato il processo, devi gestirlo in modo da curare il materiale apportato, rivoltare e mescolare e bagnare all’occorrenza.

    Hai bisogno inoltre di una serie di materiali, qui un recap:

    • Zona adatta o compostiera grande almeno 1 metro cubo.
    • Materiale umido.
    • Materiale secco.
    • Diversi attrezzi da giardinaggio: falce per mescolare il composto, rastrello per il terreno, telo protettivo.
    • Acqua.
    • Ossigeno.

    Quindi per avviare un compostaggio fai da te da zero:

    1. Scegli una zona ombreggiata e riparata dal vento dove posizionare la tua compostiera. Ricorda che deve essere poggiata sul terreno, quindi evita lastra di pietra, cemento o qualsiasi altra base che non sia il terreno. 
    2. Inserisci nel contenitore una base di compost già maturo o una base di rami, foglie e piante. 
    3. Innaffia il compost nei periodi di siccità e forte caldo, evitando di lasciarlo troppo bagnato o, viceversa, troppo asciutto. 
    4. Mescola frequentemente il materiale e alterna materiali grossi ad altri fini per favorire l’ossigenazione.

    Dopo circa 6/8 mesi di processo, il compost sarà pronto.

    In cosa consiste la vagliatura

    Per ottenere un compost fatto in casa di qualità ancora più alta, effettua un ulteriore passaggio: la vagliatura, ovvero il filtraggio del materiale utile ad eliminare ogni parte non ancora decomposta.

    Per farlo:

    1. Sposta il compost su una rete o su una cassetta di plastica con buchi a maglia stretta.
    2. Disponi al di sotto di essa un telo o un secchio largo per raccogliere il materiale più raffinato.

    Avrai così un compost di alta qualità pronto all’uso.

    Il materiale grossolano che hai escluso utilizzalo invece in altre compostiere non ancora pronte o come attivatore nel prossimo ciclo di compostaggio. 

    Come accelerare il processo di compostaggio

    Il compost organico fatto in casa ha bisogno dei suoi tempi, ma ci sono dei metodi per velocizzare il processo.

    Puoi aggiungere nel tuo compost:

    • Lievito, in polvere o pasta madre.
    • Compost tea, ovvero un tipo di compostaggio liquido.
    • Una manciata di lombrichi.

    Segnali di un compostaggio fai da te da notare 

    Ci sono diversi segnali che ti indicano una cattiva gestione del tuo compost fatto in casa.

    Osserva il compostaggio e se noti:

    • Formiche: l’eccessiva quantità di formiche indica che il compost è troppo secco. Annaffialo e coprilo per ripararlo dal sole.
    • Moscerini: l'eccessiva presenza di moscerini, mosche o altri simili indica che il compost è troppo umido. Aggiungi del materiale secco.
    • Muffa: l’eccesso di comparsa di muffa indica che il compost è troppo umido e poco arieggiato. Aggiungi del materiale secco, rigira il composto e rimuovi eventuali coperchi per far arieggiare meglio.

    L’odore inoltre, è un ottimo indizio per capire se il processo di compostaggio sta andando a buon fine.

    Se il tutto procede come deve, l’odore sarà quello del bosco

    Come usare il compost organico fatto in casa

    Non c’è un momento specifico durante il quale utilizzarlo, ma quello ideale sarebbe 1 mese prima di una semina o di un trapianto, che equivale all’autunno o del tardo inverno

    Per utilizzarlo: spargilo in modo uniforme e zappa o rastrella la zona per farlo incorporare meglio, ma attenzione a non andare troppo in profondità. 

    Anche per la quantità di utilizzo non c’è una regola specifica perché dipende dal tipo di terreno e dal suo fabbisogno.

    In generale ti interessa sapere che servono dai 3 ai 5 kg di compost per metro quadro

    Il compost fatto in casa è ottimo per migliorare il terreno e renderlo pronto alla coltivazione

    Inoltre utilizzare un compost fatto in casa è una buona pratica per prendersi cura delle piante, ottenendo una crescita sana e rigogliosa.

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