Coltivare zafferano: la guida completa

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 																			Coltivare zafferano: la guida completa

Sommario

    Scopri come coltivare lo zafferano direttamente a casa tua e arricchisci il tuo giardino o la tua casa con piante sempre nuove.

    La pianta dello zafferano, il cui nome scientifico è Crocus sativus, è una pianta molto apprezzata che viene utilizzata prevalentemente in cucina perchè dai suoi bulbi prende vita una spezia dal sapore deciso. I primi campi di zafferano sono stati individuati in Asia Minore, in India e in Cina ed è stata successivamente introdotta in Europa. In Italia è comune coltivare zafferano in quanto il clima del nostro paese ne favorisce la crescita e la fioritura. I fiori sono molto belli, caratterizzati da una colorazione violacea, ed è proprio dal fiore che si ricava la spezia.

    Zafferano: caratteristiche della pianta

    La particolarità sta nel fatto che il seme zafferano non è propriamente tale, bensì è costituito da un bulbo dal quale germoglia la pianta, ed è proprio la moltiplicazione dei bulbi che favorisce la riproduzione. Lo zafferano ha una buona resistenza agli sbalzi di temperatura per questa ragione può essere coltivato praticamente ovunque, a patto che riceva molta luce. Per quanto riguarda il terreno invece, è importante sceglierne uno che dreni bene l'acqua e che non sia troppo argilloso, meglio ancora se si trova leggermente in pendenza. Ad oggi, chiunque può coltivare questo tipo di pianta anche a seconda dello spazio che si ha a disposizione, la pianta di zafferano infatti, può crescere tranquillamente in un vaso, in giardino oppure in un orto. In base alle esigenze si necessiterà di un determinato numero di bulbi, ad esempio, se lo zafferaneto ha come sede il giardino, serviranno circa 200-300 bulbi per avere una piantagione consistente.

    Come coltivare lo zafferano

    Iniziamo dalle basi, quando si pianta lo zafferano? La coltivazione di zafferano andrebbe iniziata prima della conclusione dell'estate, in prossimità della fine del mese di agosto, perchè è in questo periodo dell'anno che inizia la vegetazione della pianta. Prima di dare vita alla produzione zafferano, è fondamentale acquistare dei bulbi di qualità, con cormi di calibro superiore a 2 cm assicurandosi che questi ultimi non siano umidi o ammuffiti; c'è bisogno quindi di rivolgersi a rivenditori di fiducia, esperti nell'ambito delle piante. Oltretutto è bene sapere che esistono due tipi di coltivazione:

    1. Annuale - ogni anno si piantano dei bulbi nuovi. Questo comporta minori attività di manutenzione ma maggiore fatica a causa dell'espianto;
    2. Poliennale - i bulbi vengono lasciati nel terreno per circa 3 anni. Questo comporta una maggiore manutenzione per evitare l'arrivo di malattie della pianta, ma evita la fatica dell'espianto.

    Piantare zafferano

    Come detto in precedenza, è possibile piantare lo zafferano sia in giardino che in vaso. Scopriamo come.

    Zafferano in giardino

    Per creare un campo di zafferano in giardino, bisogna scavare dei solchi profondi circa 10 cm e disporre i bulbi a circa 10 cm di distanza l'uno dall'altro. Durante questo processo è importante concimare bene il terreno e controllare la possibile comparsa di malattie per agire con prontezza, oltre ad eliminare le erbacce infestanti.

    Zafferano in vaso

    Lo zafferano può essere anche coltivato comodamente in vaso per arricchire e abbellire il balcone. In questo caso c'è bisogno di pochi bulbi, circa 4-5. Anche in vaso bisogna piantare i bulbi a circa 10 cm di profondità alla distanza di 5 cm l'uno dall'altro. In questo caso è importante fare attenzione al ristagno dell'acqua nel sottovaso che va svuotato frequentemente. In generale, sia che la coltivazione avvenga in giardino che in vaso, bisogna ricordarsi che lo zafferano non necessita di molta acqua, il momento in cui va applicata un'irrigazione più consistente è poco prima della fioritura.

    Raccolta zafferano

    La raccolta avviene nel momento della fioritura zafferano. Una volta che i fiori sono germogliati, solitamente tra ottobre e novembre, si procede alla raccolta prima che questi ultimi si schiudano. Successivamente si eliminano i petali e si lasciano solo gli stimmi che sono, precisamente, i filamenti rossi. Sono proprio questi che danno vita alla spezia. Attraverso un processo di essiccazione, infatti, si ottiene lo zafferano da usare in cucina. Il consiglio è di essiccare gli stimmi in un forno ventilato alla temperatura più bassa finchè non sono più molli ed umidi, i tempi dipendono dal forno ma avviene solitamente nel breve termine. Lo zenzero va poi conservato in un vasetto di vetro ben sigillato

    Raccolta bulbi zafferano

    Al termine della raccolta dei fiori, i bulbi continuano il loro ciclo vitale fino alla primavera successiva per moltiplicarsi. Arrivati al mese di giugno però, bisogna cavare i bulbi. Per farlo si scava nel terreno, possibilmente con le mani, senza l'ausilio di strumenti troppo invasivi. Una volta estirpati, vanno conservati in un luogo asciutto finché non si decide di piantarli nuovamente. Quando si fanno operazioni di espianto è sempre bene sistemare la zona indicata seminando il prato. Ovviamente la raccolta dei bulbi va fatta solo nel caso di un raccolto annuale, in caso contrario possono permanere nel terreno.

    La coltivazione zafferano oltre ad essere un ottimo passatempo, ti permette di avere un prodotto per la tua cucina a chilometro zero da poter usare per squisite ricette come il classico risotto. Oltre a coltivare zafferano, ricordati che puoi sbizzarrirti con la produzione di tante altre erbe aromatiche e spezie ed avere così un giardino o un balcone ricco di piante da sfruttare anche per i tuoi piatti.

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